A.V.P.S. 0.N.L.U.S.

Associazione per la Valorizzazione del Paesaggio della Bassa Serra Biellese

Presentazione dei quaderni del paesaggio

Il restauro degli antichi sentieri.(Testi e immagini dei bambini della scuola media di Salussola)
Salussola è bellissima. Il Paesaggio nell'immaginario dei bambini
Editi da Narrative Studies con il contributo della Regione Piemonte

Una serie di piccoli libri , i Quaderni del Paesaggio, scritti dai bambini per un Museo costruito dai bambini. La cura dei volumi è del gruppo di ricerca Psicologi del Paesaggio dell'Università di Torino:
il primo Quaderno, Il restauro degli antichi sentieri (a cura di Carlo Quaranta, Tiziano Tani).
il secondo Quaderno, Salussola è bellissima (a cura di Chiara Viberti, Ezio Mattio, Lauretta Guidetto ).

L'obiettivo del gruppo di ricerca dell'Università di Torino* è di mettere a punto un modello di intervento per far crescere la coscienza del proprio patrimonio culturale e ambientale. L'ipotesi è che questo possa avvenire attraverso la partecipazione attiva, progetti condivisi dove tutti i soggetti assumono responsabilità e visibilità.
Da oltre quindici anni il gruppo di ricerca lavora con le insegnati, i bambini, i ragazzi e la popolazione adulta di Salussola per il recupero dell'esperienza attraverso la narrazione. Solo dalla narrazione spontanea possono emergere le costanti che permettono di disegnare e costruire mappe cognitive e culturali di una comunità . Mappe che sono il comun denominatore dell'identità dei singoli, dei gruppi e dei luoghi , materiale prezioso su cui lavorare per la costruzione di progetti condivisi.
I piccoli volumi ( Editi da Narrative Studies, Torino, 2002 e 2003),
Frutto del lavoro di tanti anni, documentano la conquista graduale e gioiosa della conoscenza da parte dei bambini , attraverso la rappresentazione del mondo in cui vivono : la natura il paesaggio,la storia, le leggende,il lavoro, i rapporti umani.

A.V.P.S. Onlus Segreteria: Luca Loggia, Via Elvo, 28. Salussola (Bi)
luckv293@supereva.it

Museo Laboratorio dell'Oro e della Pietra.
Sede legale: Via Duca D'Aosta, 7 Salussola (Bi)
museolabsalussola@email.it
www.museolaboratoriosalussola.org

* Unità di ricerca, Dipartimento di Psicologia, coordinato dalla Prof. Carla Gallo Barbisio. Il gruppo di ricerca Psicologi del Paesaggio dell'Università di Torino é formato dai dott. Carlo Quaranta, Ezio Mattio, Lauretta Guidetto, Tiziano Tani, Elisabetta Giribaldi, Sarah Minetti, Simona Marotta, Fabrizio Boccardo, Manuela Maruca, Chiara Viberti. Verificato l'esito di questo lavoro di sperimentazione che ha dato risultati positivi , il gruppo si appresta a passare il testimone gradualmente, alle giovani generazioni di salussolesi che si sono formati e/o sono in formazione nel campo dei beni culturali e paesaggistici sotto la guida delle loro insegnanti. Il lavoro di ricerca del gruppo Psicologi del Paesaggio nei prossimi anni si concentrerà sul problema della "qualità dei rapporti nei gruppi di lavoro" in collaborazione con l'Università degli Studi di Urbino, di Torino e di Vercelli.

La bellezza dei rapporti.

Dai racconti emerge il materiale e l'immaginario, la realtà e il sogno dove il sentimento di attaccamento alla bellezza del paesaggio e dei rapporti umani è dominante. Le tematiche più presenti sono: la difesa della natura, l'amore per le persone, gli animali, le storie, le leggende , le ricorrenze religiose. Negli scritti e nei disegni dei bambini vediamo il crescere della coscienza della propria appartenenza culturale dove il materiale prodotto sotto la guida degli insegnati Cristina Schiaparelli, Livia Iracà, Emanuela del Giudice, Teresita Garione, Raffaella Miori , anno dopo anno si fa più puntuale e preciso senza mai perdere freschezza e poesia.
Sullo sfondo, il lavoro dei dieci giovani ricercatori dell'Università di Torino che hanno scelto come soggetto/oggetto di ricerca la popolazione di questa zona della Bassa Serra , definita dal Ministero dei Beni Culturali Memorabilia, il futuro della Memoria.
E' da sottolineare l'espressione Soggetto/Oggetto, perché la parola viene data ai soggetti dell'esperienza. Chi prende la parola diventa protagonista . Quando i bambini e i ragazzi raccontano, apprendono e crescono come persone. Questo avviene se viene data loro la possibilità di espressione e di visibilità in positivo in uno spazio diverso da quello abituale che è la scuola, come per esempio un Museo del territorio. Raccontando il paesaggio si rafforza la propria identità che è connessa all'identità del proprio gruppo e all'identità del proprio paese. Così tutto si lega. Nella costruzione partecipata del Museo Laboratorio c'è spazio non solo per la realtà materiale ma anche per l'anima del paese. Nelle dichiarazioni d'amore dei bambini per la bellezza c'è tutto l'attaccamento alle radici ma viene anche espresso il bisogno per crescere di sperimentare la bellezza nei rapporti umani.*

* I bambini sperimentano tutti i giorni la qualità dei rapporti : nel lavoro a scuola e in famiglia. Come stare bene insieme? A scuola certamente imparando a lavorare aiutandosi vicendevolmente, lavorando insieme e formando gruppi di lavoro stabili.
In ogni lavoro di gruppo c'è sempre un obiettivo da raggiungere e ci sono delle regole da rispettare.Un gruppo di lavoro non è un aggregato disordinato come la folla di uno stadio o di una discoteca. Un gruppo di lavoro è ben strutturato, c'è divisione e/o alternanza nei compiti e un obiettivo da raggiungere. La correttezza del modo di interagire nel gruppo determina il successo o l'insuccesso non solo del progetto ma del gruppo stesso. Un gruppo di lavoro non può permettere la prevaricazione, la sopraffazione e l'inganno. La correttezza nell'agire implica il riconoscere e il dare spazio a potenzialità diverse. Se c'è cooperazione nella diversità, se c'è apertura verso la differenza, il gruppo di lavoro prospera e diventa molto creativo, altrimenti si distrugge. L'incontro tra generazioni, tra chi ha più conoscenza e chi la sta costruendo ha una sua bellezza che viene riconosciuta e invocata dai bambini.
Nei libretti presentati e nel lavoro pratico dei bambini per la costruzione del museo si sono incontrate abilità diverse, generazioni diverse, diverse professioni e diversi mestieri. Noi invochiamo spazi aperti ad abilità diverse perché riconosciamo il valore generativo di questo incontro . Il medesimo non genera frutti , solo dall'incontro tra diversi nasce la vita . L' incontro di diverse culture, religioni, sensibilità e abilità potrà far nascere qualcosa di molto positivo in questo periodo di grandi trasformazioni e di cambiamento.



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